Frappe, chiacchiere, bugie o intrigoni?
Questo dolce viene chiamato in tantissimi modi, qualunque sia il vostro, sono certa che la ricetta invece sia un classico per tutti, probabilmente con qualche variante.
L’impasto, così insegna la mia nonna, va tirato sottile (non troppo) e poi rigorosamente fritto (lei nello strutto, io me la cavo meglio con l’olio).
Come saprete le nonne sono sempre approssimative, quindi il miglior modo di imparare è ‘rubare’ con gli occhi.
Quello che non deve mancare è lo zucchero a velo, abbondate come se non ci fosse un domani. Noi da bambini li abbiamo sempre mangiati così, al naturale, senza miele ne cioccolato..solo con una montagna di zucchero a velo..sarà che che quelli della mia nonna erano già perfetti così!
Ingredienti
- 250 gfarina 00
- 1uovo intero + 1 tuorlo
- 40 gburro
- 40 gzucchero semolato
- 1 pizzicodi sale
- q.b.rum/grappa/vino bianco
- q.b.zucchero a velo (per decorare)
- 500 mlolio di girasole (per friggere)
Preparazione
1. Impasta gli ingredienti fino a ottenere un un composto elastico e omogeneo.
2. Forma una palla e avvolgi in pellicola; lascia riposare per 20-30 minuti a temperatura ambiente.
3. Stendi la pasta a macchina o con il matterello, sottile ma senza esagerare (2-3 mm circa). Ritaglia dei rettangoli (a me piacciono non troppo precisi e un pò allungati)
4. Scalda l’olio e friggili, belli dorati mi raccomando. Sgocciola su carta assorbente.
5. Metti su un piatto e cospargi con abbondante zucchero a velo!
NOTE
Si conservano per 2-3 in un sacchetto ermetico di plastica, ma sono certa non dureranno così a lungo!